Il progetto prevede la costruzione di un graphic podcast.
L’idea alla base del progetto è il racconto della storia individuale di un muratore parmense, Ivo Baruffini, il quale, nato a Soragna (Pr) nel 1908 ed emigrato in Francia nel 1930, nel 1941 è condannato al confino politico a Ventotene.
Immaginiamo che una volta sbarcato sull’isola abbia la possibilità di incontrare e di confrontarsi con Ernesto Rossi, Altiero Spinelli ed Eugenio Colorni e ascoltare le loro discussioni che hanno portato alla redazione, tra l’autunno e l'inverno tra il 1940 e il 1941, del Manifesto per un’Europa libera e unita.
Durante la sua permanenza sull’isola, Ivo Baruffini ha modo di parlare ed eccezionalmente confrontarsi anche una figura femminile, Ursula Hirschmann, politica antifascista berlinese giunta a Ventotene con il marito Colorni.
Nonostante la sua formazione comunista, le riflessioni ascoltate da Rossi, Spinelli, Colorni e Hirschmann lo portano a porsi delle domande, a interrogarsi se, contrariamente a quanto pensano i suoi compagni, quelli non possano avere ragione e immagina se potrà mai esistere un’Europa così come la prefigurano i tre sulla spiaggia di Cala Rossano.
Il racconto si conclude con un legame tra la storia passata e il presente attraverso l’incontro del vecchio Baruffini con un migrante dei giorni nostri e con le sue riflessioni su che tipo di Europa si sia effettivamente realizzata. Questa storia è resa attraverso un racconto per immagini, un video-fumetto animato, un graphic podcast, che utilizza il linguaggio del disegno, sia cartaceo a mano libera che con penna digitale.
Destinatario principale sono soprattutto le giovani generazioni, studenti e studentesse della scuola secondaria. Guardando e ascoltando il graphic podcast ci sembrerà di accompagnare Ivo Baruffni nell’isola confinaria, di ascoltare insieme a lui le parole dei tre del Manifesto di Ventotene.
La scelta del protagonista, un semplice muratore parmigiano, vuole sottolineare l'importanza di avere un personaggio non conosciuto, che non è mai sotto i riflettori della storia "grande": riteniamo che così i fruitori possano più facilmente immedesimarsi. Non occorre essere personaggi illustri, "protagonisti", per partecipare ai processi storici, ma basta avere la capacità di ascoltare in modo attivo, di porsi delle domande, di cambiare idea. Questo è l'obiettivo ultimo del graphic-podcast: accompagnare verso la costruzione di un pensiero autonomo.
Il materiale realizzato può essere utilizzato anche dagli insegnanti come strumento didattico per spiegare il confino politico e la nascita dell'Unione Europea.
Utilizzare le immagini ha un forte impatto pedagogico, è un linguaggio che lavora sulle suggestioni più che sugli aspetti analitici, colpisce l'emotività senza tralasciare la precisione storica. L'immagine, per definizione, ha la rapidità di catturare l'attenzione e veicolata dal disegno ha il valore aggiunto della suggestione, attraverso la quale si stimola prima di tutto un coinvolgimento emotivo e successivamente una partecipazione di analisi.
gli autori
Ilaria La Fata
Dottoressa di ricerca in Storia presso l'Università di Parma e archivista, da anni lavora con il Centro studi per la stagione dei movimenti di Parma per ricerche storiche, public history e attività didattiche sugli anni Sessanta e Settanta, ma anche sui temi di antifascismo, Seconda guerra mondiale e Resistenza.
Gianluca Foglia Fogliazza
Disegnatore, autore e interprete teatrale, storyboarder, docente di laboratori, autore satirico. Collabora con il Fatto Quotidiano.
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